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Mario Monicelli odiava i gesti d'affetto ("Guai ai baci", ripeteva) e quand'era in casa le bambine dovevano sparire per non disturbare le riunioni con Age, Scarpelli, o le infinite cene con Gassman, Tognazzi e molti altri. Eppure è sempre rimasto la figura di riferimento per la figlia. Quello che le sedeva vicino durante la depressione, che - per una volta alla pari - le ha stretto la mano alla sua partenza per la Jugoslavia in guerra, che le ha insegnato il significato estremo della libertà, in nome della quale a 95 anni si è affrancato da una vita ormai inutile. Oggi Ottavia Monicelli racconta chi era veramente il suo "babbo", e l'amore sofferto che li ha legati.
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