retroscena più nascosti di vent'anni di storia italiana narrati, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, dalla viva voce dei suoi stessi protagonisti. Tra spionaggio, corruzione, scandali e ricatti, il regime fascista visto dall'interno così come appariva al suo capo, attraverso telegrammi, rapporti di polizia, dossier dei servizi segreti, memorandum confidenziali. E l'archivio personale di Benito Mussolini. Le migliaia di carte della "segreteria particolare del duce" che gli autori hanno selezionato in anni di studi e ricerche negli archivi nazionali britannici di Kew Gardens, vicino Londra. I documenti ci parlano delle lotte intestine tra gerarchi di prima grandezza, della longa manus delle logge massoniche ai vertici del partito fascista e dello Stato, della stretta sorveglianza a cui erano sottoposti persino amici e familiari del duce. Mussolini tutto sapeva e controllava, grazie ai rapporti riservati della polizia politica, dell'Ovra e di un esercito di spie sguinzagliate in tutta Italia. I dossier più sensibili ricostruiscono, fra i tanti episodi, gli aspetti in ombra degli attentati contro il duce, le indagini riservate sui suoi numerosi familiari, a cominciare dalla figlia Edda...