Il 2012, che la letteratura esoterica più popolare farebbe coincidere con l'anno della fine del mondo, è anche il 700º anniversario della fine ufficiale dell'ordine del Tempio, soppresso da Clemente V nel 1312. Ma che cosa c'entrano i templari con l'apocalisse? Le cronache, l'iconografia, le testimonianze dei teologi e degli intellettuali coevi, i libri che i templari leggevano e facevano tradurre (per esempio il testo del monaco francese Adsone sull'Anticristo), nonché le preziose reliquie che si erano procurati (non ultima la Sacra Sindone) dimostrano che la cavalleria del Tempio nacque proprio da una prospettiva apocalittica. Partendo dall'affresco conservato nella Chiesa templare di San Bevignate a Perugia, nel cui registro superiore è raffigurata un'aquila (san Giovanni) che tiene saldo fra gli artigli un libro sigillato (il Libro della Rivelazione, cioè l'Apocalisse), Simonetta Cerrini ci svela quale fosse la visione del mondo dei cavalieri non solo al momento della fondazione dell'ordine, ma anche quando raggiunsero l'apice del loro successo in Terrasanta e in tutta l'Europa